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domenica 10 novembre 2019

Divinità Celtiche: part 2


Divinità Celtiche: part 2

Gli dei celtici

Manannan Mac Lir

Manannan Mac Lir è uno degli dei più antichi, tanto che si pensa che il suo culto fosse già praticato prima dell’arrivo dei Tuatha de Danaan. È il dio del mare, in particolare del tratto che circonda l’isola di Man; governa il tempo atmosferico ed è anche associato alla reincarnazione. È il padre adottivo del dio Lugh.

Il Daghdha

Il Daghdha è considerato il padre di tutti gli dei irlandesi e uno dei tre sovrani dei Tuatha de Danaan. Di solito il suo nome si traduce come “il dio buono”. Il druidi lo ritenevano la divinità della saggezza, della terra e del cielo. Tra i suoi attribuiti vi sono la clava e un calderone che fornisce eterno nutrimento. È il padre di Brighid, Ogma e Aengus.

Lugh

Lugh è il dio della luce e delle arti. Secondo alcuni miti è giunto dal mare, mentre altri sostengono che sia uno dei figli del Daghdha. Il suo attributo è una lunga lancia. È il secondo sovrano dei Tuatha de Danaan e aiutava gli uomini in battaglia donando loro abilità magiche. La ricorrenza principale in suo onore è la festa del raccolto chiamata Lughnasadh, che cade il 1 agosto.

Ogma

Ogma è il dio del linguaggio. Ha la funzione di guidare i morti, ma si dice anche che le sue parole possano legare gli uomini. È il padre dell’Alfabeto celtico noto come Ogham, usato di rado nella vita quotidiana ma riservato agli scopi religiosi. È associato al dio Ogmios, la divinità gallica dell’eloquenza e della poesia.

L’alfabeto Ogham

Le lettere di questo alfabeto sono costituite da trattini disposti lungo un’asse centrale. Alcune streghe incidono le lettere su una serie di bastoncini che utilizzano poi per la divinazione, in modo simile alle rune.

Aengus

Aengus è uno dei figli del Daghdha e il dio dell’amore non corrispondono; è associato anche ai riti funebri. È un dio dispettoso noto per il suo spirito e il suo fascino.

Cernunnos

Cernunnos è un dio di origine gallica dotato di corna da cervo. È il dio della fertilità e degli animali nonché il guardiano dell’oltretomba, ed è associato alla prosperità. È legato anche alla figura di Herne, un cacciatore leggendario.


Divinità Celtiche: part 1


Divinità Celtiche: part 1
Le divinità celtiche erano venerate in tutta l’Europa Occidentale e Meridionale; sono state ritrovate testimonianze del culto in Irlanda, Inghilterra, Francia e Italia settentrionale. Il pantheon era costituito da più di trecento dei, ma si trattava in gran parte di divinità minori conosciute a livello locale. In genere le streghe si appellano alle figure principali, che erano note in tutti i territori dominanti dai celti.
L’origine dei celti:
Secondo le leggende, nell’antichità l’Irlanda subì numerose invasioni. I primi a colonizzarla furono i Tuatha de Danaan (“Il popolo della dea Danu”), il cui dominio attraversò fasi alterne a causa dell’arrivo di nuovi conquistatori. Alla fine furono sconfitti dai Milesi, ma grazia ai matrimoni misti le due etnie si mescolarono. Gran parte del pantheon celtico deriva da quello dei Tuatha de Danaan.

Divinità Triplici

Il numero tre aveva un ruolo fondamentale nelle credenze celtiche: per questo motivo alcune divinità sono costituite da una triade.

Brighid

Brighid è forse ancora oggi la divinità celtica più importante. Nell’Antichità il suo culto era diffuso in tutti i territori dei celti e sopravvisse anche dopo la conquista da parte dei romani; nelle tradizione cristiana è nota come santa Brigida d’Irlanda. Presso il monastero di Kildare venne alimentato per secoli un fuoco perenne in suo onore. Secondo i celti, Brighid è una divinità triade: le sue tre manifestazioni portano tutte lo stesso nome e sono considerate sorelle. La prima è la dea dell’agricoltura, della fertilità e della guarigione; la seconda è la patrona della poesia e dei bandi, dell’ispirazione e della divinazione; la terza è la divinità del fuoco e protettrice dei fabbri.

La Morrigan

La Morrigan è una divinità trina i cui tre aspetti portano nomi diversi a seconda delle varie tradizioni. Spesso è associata ai corvi, al panico e alla frenesia; è considerata la dea della guerra e dei morti, ma è legata anche alla fertilità. Un mito celtico racconta che la vigilia di Samhain (la notte del 31 ottobre) la Morrigan si unì al Daghdha mentre si trovava a cavallo del fiume Unius, dove era intenta a lavare i corpi insanguinati e le armature di coloro che erano destinati a morire in una battaglia imminente.