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sabato 1 febbraio 2020

Divinità Greco-Romane: Maschili


Divinità Greco-Romane

Il pantheon romano

Le divinità romane si dividono in due gruppi: gli dei principali e gli spiriti protettori della casa, chiamati lari. I primi non partecipano alle vicende umane e in genere per richiedere il loro aiuto era necessaria l’intercessione di un sacerdote.

Divinità maschili

Giove/Zeus

Giove e Zeus sono i re degli dei. Associati al tuono e al cielo, sono fratelli rispettivamente di Nettuno e Poseidone, entrambi dei del mare. Le loro consorti sono Giunone ed Era. Zeus è il padre di Artemide, Ares, Apollo, Atena, Ermes e, secondo alcune leggende, anche di Dioniso; Giove p il padre dei loro equivalenti Romani.

Marte/Ares

Marte/Ares sono gli dei della guerra e dell’omicidio, figli rispettivamente di Giove e Zeus. I loro simboli sono il cane e la lancia. Ares generò Eros insieme ad Afrodite.

Nettuno/Poseidone

Nettuno e Poseidone sono gli dei del mare e dei cavalli. Il loro attributo è il tridente e il loro animale sacro è il toro.

Bacco/Dioniso

Bacco e Dioniso sono gli dei del vino e dei bagordi. Erano divinità assai popolari e in loro onore si celebravano molte feste secondo alcune leggende Dioniso sarebbe figlio di Zeus e Demetra, mentre Bacco è figlio di Giove. Spesso sono associati a simboli fallici, ma non sono legati alla fertilità.

Mercurio/Ermes

Mercurio e Ermes sono i messaggeri degli dei, figli rispettivamente di Giove e di Zeus. Sono legati alla comunicazione, al commercio e ai viaggi. Talvolta Ermes è considerato un dio dispettoso e ha anche la funzione di accompagnare i defunti nell’aldilà; è raffigurato con calzari alati e gli si attribuisce l’invenzione della lira. Mercurio invece p associato al vento.

Apollo

Apollo è il dio greco della luce, della verità, della poesia, della musica, della guarigione e delle profezie. Uno dei suoi simboli è il sole, sebbene non ne sia il dio, ed è anche associato alla lira. Fratello gemello di Artemide, è una divinità distante, poco accessibile per gli uomini.


lunedì 13 gennaio 2020

Divinità Greco-Romane: Femminili


Divinità Greco-Romane
Nel rinascimento, nel periodo neoclassico e durante il Romanticismo tornarono in auge non solo le opere della classicità sopravvissute al passare dei secoli, ma anche i miti e le leggende relativi alle divinità greco-romane. In origine i due pantheon erano separati, ma poco a poco i romani assimilarono le divinità greche alle loro, la cui mitologia era meno articolata.

Il pantheon Greco

I dodici dei principali del pantheon greco erano noti come gli Olimpi. La maggior parte di loro viveva sul monte Olimpo, ma non esitavano a intervenire nelle questioni umane. Gli Olimpi discendevano dalle divinità originarie, i Titani, che furono rovesciati dai figli.

Divinità Femminili

Giunone/Era

Giunone/Era sono le dee del matrimonio e della fertilità, protettrici delle donne e della famiglia. Giunone è la sposa di Giove e la madre di Marte; Era è moglie e sorella di Zeus e madre di Ares. Entrambe hanno come simbolo il Pavone.

Minerva/Atena

Minerva/Atena sono le dee della guerra, della saggezza, delle arti e dei mestieri. Atena nacque dalla fronte di Zeus già adulta e armata; in seguito la leggenda fu estesa anche a Minerva. Il loro animale sacro è la civetta.

Diana/Artemide

Diana/Artemide sono le vergini dee della caccia e della luna. I loro simboli sono l’arco e il cervo. Artemide è figlia di Zeus e sorella gemella di Apollo.

Demetra

Demetra è la dea greca del raccolto e della fertilità. La figlia Persefone fu rapita da Ade, il signore dell’Oltretomba; i tre mesi dell’anno che la giovane trascorre negli inferi corrispondono all’inverno.

Venere/Afrodite

Venere/Afrodite sono le dee dell’amore e della bellezza e della sessualità. Afrodite era la sposa di Efesto, il dio dei fabbri, ma lo tradì con Ares, con il quale concepì Eros, il dio dell’amore e del desiderio. Venere e Afrodite nacquero entrambe dalla schiuma del mare e il loro animale sacro è la colomba.


martedì 7 gennaio 2020

Divinità Egizie: Maschili


Divinità Egizie
Il dio dell’Oltretomba.
Nel pantheon egizio Anubi è il dio dell’Oltretomba. Presso questa civiltà la morte non è vista come la fine di tutto, bensì come una sorta di passaggio necessario; Anubi ha il compito di pesare il cuore del defunto per stabilire se possa accedere all’oltretomba. Le leggende lo identificano come il figlio di Ra, di Osiride o di Seth. È associato allo sciacallo, e non a caso è raffigurato come un uomo con la testa di sciacallo o di cane.
L’occhio di Horus.
Horus è il dio del cielo e abita nel corpo del faraone regnante. Di solito è rappresentato con il corpo di uomo e la testa di falco. Il suo simbolo è il cosiddetto “occhio di Horus” ed è anche associato al sole.

Divinità Maschili

Osiride

Osiride è considerato il primo sovrano dell’Egitto ed è il dio dell’oltretomba, della legge e del raccolto; è forse la divinità più importante dell’intero pantheon. Fu assassinato dal fratello di Seth, che lo gettò nel Nilo; Iside lo ritrovò e lo riportò in vita, poi concepì con lui il figlio Horus. Seth allora ne fece a pezzi il corpo e sparpagliò le quattordici parti per tutto l’Egitto, ma Iside le recuperò e le seppellì. Osiride è uno dei pochi dei ad avere sembianze del tutto umane e i suoi attributi sono il bastone ricurvo e il flagello. Spesso è raffigurato anche come una mummia.

Seth

Seth è una divinità antitetica a Osiride; è il dio delle tempeste, del male e dell’oscurità. In genere è raffigurato con la testa di oritteropo, un animale diffuso solo nell’Africa subsahariana. Molti faraoni si proclamavano fedeli a Seth anziché a Horus, com’era tradizione.

Ra

Ra è il dio del sole e della creazione. Secondo la leggenda non è stato generato da altri, ma si è formato da solo. È anche il dio dell’oltretomba; spesso è raffigurato con la testa di ariete e il suo simbolo è il cobra.

Anubi

Anubi è il dio dell’oltretomba dalla testa di sciacallo; è associato all’imbalsamazione e alla vita nell’aldilà.

Geb

Geb è un altro dio della creazione, marito e fratello di Nut e padre di Osiride, Iside e Seth. È il dio della terra e della guarigione e si diceva che avesse deposto l’uovo da cui ha avuto origine il mondo. Spesso è raffigurato con le sembianze di un coccodrillo.


giovedì 2 gennaio 2020

Divinità Egizie: Femminili


Divinità Egizie
Insieme a quello greco e romano, il pantheon egizio è forse uno dei più studiati al mondo e ha tuttora un ampio seguito tra le streghe. Anche se oggi non esiste nulla di simile a tale sistema religioso, le divinità egizie esercitano ancora una forte influenza sulle arti magiche e possono contribuire alla riuscita degli incantesimi.
Le personificazione degli dei
In quasi tutti i pantheon gli dei erano raffigurati con sembianze umane; nel caso degli egizi, in genere le divinità avevano il corpo umano e la testa di animale. In Egitto gli animali erano molto rispettati e tra gli attributi di ciascun dio si trova sempre l’associazione a una determinata specie; gli animali di per sé non erano considerati sacri, ma si pensava che avessero uno stretto legame con la realtà ultraterrena.
La dea della vita: talvolta Iside è rappresentata con ali di uccello, con le quali avvolge i defunti mentre alita in loro la vita per prepararli all’oltretomba.

Il pantheon Egizio

A differenza della maggior parte dei pantheon, le divinità egizie non sono strutturate secondo una rigida gerarchia: molti dei non sono legati da rapporti di parentela o di vincoli matrimoniali, ma fanno parte di un ciclo. Anche il faraone era considerato un dio, ma le streghe moderne venerano soltanto le divinità principali.

Divinità femminili

Iside

Iside è la dea madre, consorte e sorella di Osiride. È anche sorella di Seth. In genere è rappresentata con sembianze umane e una corona a forma di trono o due corna bovine che racchiudono il disco solare. Oltre a essere la patrona delle spose e delle madri, si diceva che proteggesse gli altri dei come suoi figli.

Nut

Nut è la dea della creazione e la madre di Osiride, Iside e Seth. Di solito è raffigurata come una vacca che sorregge la volta celeste, anche se talvolta ha la testa di gatto.

Hathor

Hathor è la dea madre e la divinità dell’amore e della sessualità. Molto spesso assume le sembianze di una vacca o di una donna con corna bovine tra cui è racchiuso il disco solare. È associata anche al cielo e ai serpenti. È figlia di Ra, il dio del sole, e madre dei faraoni.






sabato 21 dicembre 2019

Divinità Teutoniche: part 2: Æsir


Divinità Teutoniche

Divinità dell’Æsir

Le divinità di questo gruppo sono prevalentemente maschili e sono legate ad attività virili. Alcune presentando due nomi: il primo risale alla mitologia norrena, il secondo a quella germanica.

Odino/Woden

Odino è associato alla guerra, alla vittoria, alla saggezza e alla poesia. Per ottenere le rune rimase appeso nove giorni all’Yggdrasil, l’albero del mondo. Sleipnir, il suo destriero, era un cavallo dorato di otto zampe e in grado di cavalcare fino all’oltretomba.

Loki

Loki, è un dio dispettoso che non appartiene a nessuno dei due gruppi: si allea ora con uno ora con l’altro per perseguire i propri scopi. È associato al caos e deruba gli altri dei, ma talvolta li salva da situazioni pericolose.

Tyr/Tiw

Tyr è il dio delle battaglie, della legge e del cielo. È uno dei figli di Odino e Frigga e fratello di Balder.

Frigga

Frigga, moglie di Odino, è la dea delle nuvole e la regina del cielo. È associata anche all’amore e alla fertilità.

Thor/Thunar

Thor è il dio del tuono, ma anche del cielo e della casa; è il protettore degli uomini e spesso è associato alla fertilità. Il suo attributo più noto è Mjollnir, un enorme martello che colpisce sempre il bersaglio, ma possiede anche una grande ascia. Come le altre divinità all’Æsir è figlio di Odino, ma non della moglie Frigga; sua madre era una gigantessa di nome Jörd.

Balder

Balder, uno dei figli di Odino e Frigga, è il dio del sole e dell’innocenza. È chiamato anche “il dio buono” o “il dio splendente”. Secondo la leggenda morì dopo essere stato ingannato da Loki. Vive nell’oltretomba, da cui potrà tornare solo dopo il Ragnarok, la versione norrena dell’Apocalisse.



venerdì 13 dicembre 2019

Divinità Teutoniche: part 1: Vanir


Divinità Teutoniche
Questo pantheon nasce dall’Unione delle divinità germaniche e norrene, anche se la maggior parte delle streghe ritiene che la sua origine sia soltanto norrena. Le tradizioni relative a tale sistema religioso derivano soprattutto da due opere islandesi del XIII secolo, l’Edda in poesia e l’Edda in prosa. Gli dei teutonici sono tuttora venerati in Islanda e dai neopagani seguaci dell’Ásatrú.
Il Vanir e l’Æsir
Gli dei norreni si dividono in due gruppi: Vanir e Æsir. Al primo appartengono le divinità legate alla guerra, alla spiritualità e alle attività intellettuali; il secondo è legato alla natura, agli obiettivi materiali e alle emozioni.

Divinità del Vanir

Le divinità di questo gruppo sono soprattutto femminili e sono associate alla casa e alla famiglia. Qui troverete le più importanti.

Freya

Freya è la dea della fertilità, della sessualità e dell’amore. È figlia di Njord e moglie e sorella di Frey. È associata ai veggenti e alla divinazione e in alcune leggende è identificata con Frigga.

Frey

Frey è il dio della fertilità (sono rare le divinità maschili associate a questo ambito) e del matrimonio. È anche il dio della terra e della pace nonché il re dei nani. Possiede una nave dalle proprietà magiche in grado di accogliere tutti gli dei teutonici.

Njord

Njord è un gigante e al tempo stesso il dio del mare, del vento e delle tempeste. È il sovrano del Vanir ed è associato alla ricchezza, al tempo atmosferico e alla raccolta. Insieme a Frey vive nell’Æsir in base a un accordo di pace tra i due gruppi.
Ciascuna runa è associata a una divinità: Ingwaz, per esempio, è legata a Frey e Sowilo a Balder.




domenica 10 novembre 2019

Divinità Celtiche: part 2


Divinità Celtiche: part 2

Gli dei celtici

Manannan Mac Lir

Manannan Mac Lir è uno degli dei più antichi, tanto che si pensa che il suo culto fosse già praticato prima dell’arrivo dei Tuatha de Danaan. È il dio del mare, in particolare del tratto che circonda l’isola di Man; governa il tempo atmosferico ed è anche associato alla reincarnazione. È il padre adottivo del dio Lugh.

Il Daghdha

Il Daghdha è considerato il padre di tutti gli dei irlandesi e uno dei tre sovrani dei Tuatha de Danaan. Di solito il suo nome si traduce come “il dio buono”. Il druidi lo ritenevano la divinità della saggezza, della terra e del cielo. Tra i suoi attribuiti vi sono la clava e un calderone che fornisce eterno nutrimento. È il padre di Brighid, Ogma e Aengus.

Lugh

Lugh è il dio della luce e delle arti. Secondo alcuni miti è giunto dal mare, mentre altri sostengono che sia uno dei figli del Daghdha. Il suo attributo è una lunga lancia. È il secondo sovrano dei Tuatha de Danaan e aiutava gli uomini in battaglia donando loro abilità magiche. La ricorrenza principale in suo onore è la festa del raccolto chiamata Lughnasadh, che cade il 1 agosto.

Ogma

Ogma è il dio del linguaggio. Ha la funzione di guidare i morti, ma si dice anche che le sue parole possano legare gli uomini. È il padre dell’Alfabeto celtico noto come Ogham, usato di rado nella vita quotidiana ma riservato agli scopi religiosi. È associato al dio Ogmios, la divinità gallica dell’eloquenza e della poesia.

L’alfabeto Ogham

Le lettere di questo alfabeto sono costituite da trattini disposti lungo un’asse centrale. Alcune streghe incidono le lettere su una serie di bastoncini che utilizzano poi per la divinazione, in modo simile alle rune.

Aengus

Aengus è uno dei figli del Daghdha e il dio dell’amore non corrispondono; è associato anche ai riti funebri. È un dio dispettoso noto per il suo spirito e il suo fascino.

Cernunnos

Cernunnos è un dio di origine gallica dotato di corna da cervo. È il dio della fertilità e degli animali nonché il guardiano dell’oltretomba, ed è associato alla prosperità. È legato anche alla figura di Herne, un cacciatore leggendario.